Istituto Dante Alighieri, Skopje

LE SINTESI CREATIVE DI BORIS PETKOVSKI SULLA CREAZIONE ARTISTICA

Con Boris Petkovski mi legano bei ricordi di amici­zia e di collaborazione. Lui è sempre stato attivo, adempibile e originale e la collaborazione con lui in modo leggero si stava trasformando in una sempre più grande e sincera amicizia. Lo conoscevo da tanto tempo, fin dal teatro. Poi lui molto spesso veniva nella redazione delle riviste Kulturen zivot e Macedonian review dove io ero impegnato. Portava sempre con sè articoli, annunciando altri e nuovi, e così via nel corso degli anni, descrivendo il mondo artistico in modo suo, particolare, il quale è stata una nuova, interessante prospettiva di certi eventi artistici e persone legate alla vita artistica. I suoi articoli provocavano interesse e sono stati letti e seguiti con particolare attenzione. Un giorno dopo lunghe discussioni, verso la fine degli anni settanta, lui portò nella redazione un manoscritto più grande. Era la prima, più vasta storia della produzione artistica contemporanea in Macedonia nella quale lui è riuscito a fare una vera e propria sintesi della pittura macedone dalle origini fino ad oggi. Il libro è stato pub­blicato da parte da Macedonian review ed è imme­diatamente stato tradotto in inglese dalla stessa casa editrice. Il suo modo di impegnarsi era molto straordi­nario. Dopo aver consegnato il manoscritto continuava a lavorare sul libro e tornava più volte nella redazione per aggiungere qualcosa, per modificare le frasi perchè lui era un perfezionista in quello che faceva, pieno di energia ed entusiasmo. Secondo me lui è stato uno scienziato estremamente capace nel campo della cre­azione artistica e su questo campo governava sovra­namente. Sempre impegnatissimo in diversi progetti e programmi, manteneva la sua funzione principale di fare delle ricerche e delle sintesi sulla produzione artistica, non solo macedone. Il tempo come i nuovi impegni ci univano all’Italia, alla sua cultura e civiltà. La rivista Kulturen zivot aveva iniziato ad organizzare giornate della cultura macedone a Roma in omaggio ai Santi Cirillo e Metodio, e così lui ha avuto la possibilità di rappresentare la produzione artistica macedone tra­mite una mostra, e poi sono sorse altre attività legate all’Italia.

Una volta costituiti il Centro culturale italiano a Skopje e l’Istituto Dante Alighieri ci siamo ritrovati con lui di fronte alla realizzazione di diversi progetti, mostre e altre cose che hanno aiutato ad arricchire i rapporti italo-macedoni. Vorrei ricordare soltanto le ul­timissime indagini sulla Via Egnatia, sulle vecchie città romane in Macedonia, il tempo di Giustiniano Primo e la Macedonia, con le quali si conclude l’immagine dei rapporti bilaterali tra la Macedonia e l’Italia. La vita di Boris Petkovski è stata multilaterale in senso creativo perchè lui era sempre pieno di nuove idee e sempre coerente e sapeva come trasformare ogni impegno in successo. Lavorava minutamente, come un filigranaio con la sua erudizione creativa. Le caratteristiche prin­cipali di Boris erano la eloquenza nelle spiegazioni, la dedizione al lavoro, efficienza nella realizzazione e la perenne voglia di portare tutto alla perfezione. Era at­tento, delicato ed aiutava gli altri.

Un uomo, scienziato ed amico veramente eccezio­nale.

Traduzione dal macedone: Borjana Mojsovska