PREMI NAZIONALI PER LA TRADUZIONE 2015
ad Anastasija Gjurčinova uno dei premi maggiori
Testo ripreso dalla rubrica In primo piano, della Newsletter della Società Dante Alighieri, 25 marzo 2016
Si è tenuta lo scorso 18 marzo, presso il Salone monumentale del Vanvitelli della Biblioteca Angelica di Roma, la cerimonia di conferimento dei “Premi Nazionali per la Traduzione” per l’anno 2015. Alla consegna dei riconoscimenti destinati a traduttori ed editori italiani e stranieri che abbiano contribuito alla diffusione della cultura italiana all’estero e della cultura straniera nel nostro Paese ha partecipato Anastasija Gjurčinova, Presidente del comitato di Skopje (Macedonia), alla quale è andato uno dei quattro Premi maggiori. Le motivazioni che hanno spinto la giuria – presieduta dal Professor Franco Buffoni, Ordinario di Letteratura inglese e Letterature comparate all’Università degli Studi di Cassino e della quale fanno parte, in qualità di esperti, i professori: Maria Cristina Assumma, Michele Bernardini, Riccardo Campa, Daria Galateria, Matilde Mastrangelo, Camilla Miglio, Paola Maria Minucci e Claudia Scandura – ad assegnare alla Professoressa Anastasija Gjur činova il premio si riconducano alla grande sensibilità di traduttrice e alla scelta coraggiosa di misurarsi con alcuni dei testi più difficili della storia linguistica e culturale italiana.
Si legge ancora nelle motivazioni: “Anastasija Gjurcinova è docente di letteratura italiana presso l’Università di Skopje. Si è occupata della difusione della letteratura italiana in Macedonia nei secoli XIX e XX, ma la sua ampia formazione italianistica le permette di coprire l’intero ambito della storia della letteratura italiana: dalle origini sino agli scrittori novecenteschi, per spingersi sino al giorno d’oggi con le opere di Paolo Giordano e Niccolò Ammaniti. Nel 2002 ha editato una rara traduzione dell’Orlando furioso dello scrittore macedone Grigor Prličev. Di particolare rilievo è il suo studio su Calvino e la fiaba (Kultura, 2000) che le ha permesso di dare, negli anni seguenti, pregevole forma alla versione macedone di capolavori come Le città invisibili e Il castello dei destini incrociati (Magor, 2013) versione che si segnala per la grande sensibilità della traduttrice nei confronti del processo stesso della scrittura calviniana e la riflessione sulla scrittura letteraria in genere. Per la pregevolezza delle soluzioni linguistiche adottate e per la complessità dell’impegno richiesto, spiccano sopra le altre sue versioni in lingua macedone, quelle de Il Principe di N.Machiavelli (Kultura, 1993, riedita nel 2013 assieme a La mandragola) e la traduzione completa del Decameron di Boccaccio (Magor, 2008, 2010, 2013).
A coronamento della sua intensa attività di mediatrice culturale, la professoressa Gjurcinova è stata insignita nel 2006 del cavalierato dell’Ordine della stella della solidarietà italiana dal Presidente della Repubblica. La mole dei suoi saggi traduttivi, la scelta coraggiosa di misurarsi con la trasposizione di alcuni dei testi più complessi della storia linguistica e culturale italiana, la fluidità della loro resa nella lingua di accoglienza, hanno avuto il non comune merito di rendere questi testi vivi e circolanti all’interno della cultura macedone”.
Nell’occasione il ministro Dario Franceschini ha inviato il seguente messaggio:
“I traduttori siano valorizzati. I loro nomi sulle copertine. La traduzione è un grande veicolo di dialogo tra i popoli e le culture.”
I premi 2015 sono così attribuiti:
Quattro Premi maggiori a:
Vittorio Sermonti, per aver tradotto con particolare acume interpretativo ed una scrittura agile ed elegante la letteratura classica e aver affrontato le letture dantesche riconsegnando alla contemporaneità la più profonda essenza dell’opera del Poeta.
Anastasija Gjurčinova (Macedonia), per la grande sensibilità di traduttrice e per la scelta coraggiosa di misurarsi con alcuni dei testi più difficili della nostra storia linguistica e culturale.
Edizioni Dell’Urogallo, che si distingue in Italia in quanto interamente dedicata alla diffusione di autori dei paesi di lingua portoghese.
Casa Editrice Iztok-Zapad (Bulgaria), per la politica libraria di questa giovane e coraggiosa casa editrice che riserva attenzione alle letterature italiana, inglese, francese, tedesca, russa, spagnola, cinese.
Quattro Premi speciali a:
Monica Ruocco, per la sua attività di traduttrice dall’arabo in italiano che denota un’indubbia perizia filologica e una conoscenza profonda non solo della lingua ma anche della storia del mondo arabo.
Jean-Yves Masson (Francia), per la vastissima produzione di opere e traduzioni dall’italiano al francese e per aver tradotto, per la prima volta, insieme a I.Lavergne, l’intera opera poetica di Giorgio Caproni.
Luca Manini, per la sua attività di traduttore di Edmund Spencer al quale riesce a dare un’autentica voce italiana valorizzandone la lingua melodiosa e musicale.
Nessun Dogma Edizioni, per l’alto livello qualitativo delle traduzioni delle opere dall’inglese, dal francese e dal tedesco.
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Direzione generale biblioteche e istituti culturali
PREMI NAZIONALI PER LA TRADUZIONE 2015
Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica
Per maggiori informazioni: https://www.youtube.com/watch?v=QrMP_4ZNcRM