Istituto Dante Alighieri, Skopje

CARNEVALE DI ALIANO

25 -28 febbraio 2017

100_0210Venivano a grandi salti, e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine. Portavano in mano delle pelli di pecora secche arrotolate come bastoni, e le bandivano minacciosi, e battevano con esse sulla schiena e sul capo tutti quelli che non si scansavano in tempo…, Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli

Aurelio-Chiesa-Via Crucis 240

Seguendo la suggestiva strada dei calanchi, nel paesaggio unico che avvolge il paese del confino di Carlo Levi, anche quest’anno si potrà vivere uno dei riti della tradizione lucana più antichi e suggestivi: il Carnevale di Aliano. E’ un carnevale che non ti aspetti e ti coinvolge per la forza e il sentimento profuso dai suoi protagonisti: gli abitanti di Aliano.
Le maschere cornute costruite con le sapienti mani degli artigiani, i coloratissimi cappelli che cercano di smorzare le maschere che a volte appaiono minacciose sfilano per le strade del paese accompagnate dalla musica delle fisarmoniche e della cupa cupa. (Basilicata.net)

10 Aliano, Maschera Comune di Aliano E ‘un carnevale di antichi origini, con probabili elementi apotropaici di esorcismo verso il male. Le maschere più caratteristiche sono cornute, demoniache o spettrali. Gruppi di giovani percorrono il paese armati di ciuccigno, una sorta di manganello flessibile.
Indossano i classici mutandoni invernali (“i cauzenitt”) cingendosi trasversalmente con un nastro di cuoio da cui pendono numerosi campanelli di bronzo e finimenti di muli e cavalli. Una fascia di crine circonda la vita, mentre il capo è coperto da una grossa maschera composta di argilla e cartapesta, sormontata da un gran numero di penne di gallo, dalla cui parte frontale spuntano corna assai pronunciate e lunghi nasi pendenti.

11 Aliano, Carnevale, Comune di AlianoRaffigurano creature diaboliche e grottesche dai significati magici che si perdono nell’origine stessa del Carnevale. Tali maschere sono uniche, non è possibile trovarne altrove a testimonianza di una tradizione che ad Aliano si è conservata. L’ultima domenica di Carnevale, nella piazza del paese, si tiene la “frase” , una rappresentazione sarcastica in cui si fa riferimento a fatti e personaggi della realtà locale. Anche a Carnevale, la cucina contadina alianese esprime le proprie antiche tradizioni attravero ricette secolari. E questo infatti il periodo delle FRZZUE che si preparano con un filo di giunco attorno al quale si avvolge la pasta, che poi viene sfilata. La tradizione vuole che il piatto sia preparato dalla domenica successiva a quella di S. Antonio Abate che ricorre il 17 Gennaio e se ne prolunghi la preparazione fino a “PETRUSELLO” che coincide con l’ultimo giorno del carnevale ambrosiano. I “Frzzue” vengono cosparsi di formaggio pecorino e rafano, pianta invernale, e conditi con ragù di cotica e carne di maiale.

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La Lettera della Dante n.8

22 febbraio 2017