Istituto Dante Alighieri, Skopje

OMAGGIO A BORIS

Boris Petkovski fu un personaggio illustre, etero­geneo e polifonico della nostra cultura.

Dal primo momento in cui iniziava i suoi nu­merosissimi impegni nello studio e nell’affermazione del nostro patrimonio artistico, egli agiva in modo im­petuoso e dinamico, come interpretatore competente dei valori creativi e animatore instancabile dell’am­biente culturale e artistico macedone. Da tutto il suo vivace impegno esistenziale e artistico, io mi fermerei in quest’occasione su tre punti solo.

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Prima di tutto, si tratta della sua giovanile ma decisiva inclinazione verso le nuove, attuali tendenze artistiche, che nel suo caso divenne un profondo orien­tamento che egli non ha mai abbandonato, fino alla fine della sua vita, spenta cosi precocemente. Egli fu un personaggio ampiamente inserito nelle piu’ significati­ve correnti della pittura moderna, sia del nostro paese che all’estero; cosi che desiderava, con persistenza e consequenza, di implementare queste esperienze an­che nelle sue interpretazioni di diversi aspetti dell’arte macedone, che nel suo personaggio ha trovato un ar­bitro piu’ che impegnato e competente. Essendo tale, non esitava di combattere contro tutto quello che nel suo, cioe’ nel nostro ambiente, tendeva a riproporre idee conservatrici o anacrone, che impediva e frenava il nostro sviluppo e il nostro cammino verso lo spazio del pensiero estetico moderno e contemporaneo. In queste discussioni egli prendeva posizioni e esprimeva giudizi che nel corso degli anni si sono mostrati asso­lutamente giusti e nella maggior parte praticamente incontestabili.

La sua seconda caratteristica, profondamente radicata nella sua persona, ha fatto di lui un raro ani­matore della nostra vita culturale; si tratta della sua instancabile abilita’ di creare e sviluppare intensa co­municazione con tantissimi personaggi e istituzioni, soprattutto dell’ex ambiente jugoslavo, ma anche in Europa e in tutto il mondo. E’ impossibile trascurare i suoi meriti per la creazione e la fondazione di alcune stimate istituzioni nazionali nell’ambito dell’arte e del­la pittura, fra i quali il Museo dell’arte contemporanea, collocato sulla Fortezza di Skopje, che senz’altro rap­presenta il vertice di questa parte del suo infaticabile impegno.

Alla fine devo ricordare la nostra pluriennale col­laborazione nella ideazione e nella realizzazione di un macroprogetto, dedicato allo studio comparato della letteratura e dell’arte in Macedonia. Per me, egli fu un collaboratore estremamente impegnato e devoto, nonche’ uno degli iniziatori fondamentali di questo complessissimo progetto che si realizzava per la pri­ma volta nel nostro paese, basato su questi specifici concetti teorico-metodologici. Per sette anni abbiamo lavorato e lottato insieme per avere alla fine come ri­sultato il nostro Saggio sintetico, pubblicato in lin­gua francese, e molto bene accolto in diversi ambienti culturali. Nell’ambito di questo macroprogetto Boris ha scritto alcuni saggi nuovi, sempre su argomenti dei suoi particolari interessi artistici. Un giorno, quando le nostre ricerche saranno pubblicate in versione integra­le, e spero che questo giorno non sia molto lontano, sara’ evidente quanto fu indispensabile, serio e creati­vo, quanto fu destinato al futuro e ai nuovi orizzonti ar­tistici il suo lavoro e tutta la grande attivita’ scientifica di Boris Petkovski…

Traduzione dal macedone: Anastasija Gjurcinova