Le piazze hanno un ruolo importante nella vita quotidiana degli italiani. Luogo d’incontro, le piazze diventano simbolo dello stile di una determinata epoca. La piazza è localizzata in prevalenza nel centro della città e nel corso dei secoli, la piazza ha assunto varie funzioni; sempre però corrispondenti alle funzioni pubbliche più importanti: civiche, religiose, commerciali. Le stagioni fondamentali delle piazze italiane sono il Medioevo, il Rinascimento e il Barocco. L’epoca Barocca e quella ottocentesca percorrono la strada aperta dalle iniziative rinascimentali.
Con l’epoca contemporanea, le città italiane subiscono il fenomeno di una crescita maggiore , la città è sempre meno a misura d’uomo. Fra le città che rappresentano meglio le caratteristiche archittetoniche italiane vi sono: Roma, Firenze, Milano, Padova, Siena, Venezia, Pisa,Bologna , Trento .
Piazza della signoria – Firenze
La piazza della Signoria venne aperta nel corso dei secoli XIII-XIV. Elemento caratterizzante della piazza è la presenza delle statue che sembrano animate:la statua di Cosimo I, la fontana del Nettuno e le 12 figure bronzee, le statue di Donatello, di Michelangelo e del Bandinelli. La piazza riassume nella sua fisionomia la fierezza, l’alacrità mentale, l’eleganza e il gusto del popolo fiorentino; essa è stata sempre il centro della vita politica e civica della città.Qui, presenti i componenti della Signoria, si decidevano gli affari di stato e si svolgevano le cerimonie solenni della Repubblica davanti al popolo.
Tra gli avvenimenti luttuosi di cui la piazza fu teatro va ricordato il maggio 1498 in cui vi fu impiccato e arso il Savonarola. Complemento alla piazza della Signoria è la cinquecentesca piazza degli Uffizi.
Piazza del Duomo – Milano
Edificio complesso ,esso rivela alcune evidenti dissonanze stilistiche che non lo privano di quella esaltante scenograficità, accentuata dalla ricca decorazione statuaria, che ne fa il centro di attrazione visiva di tutta la piazza.Sul lato di fronte, al di là del monumento di Vittorio Emanuele II , si trova il palazzo dell’Orologio, caratterizzato da grandi insegne pubblicitarie che si accendono la sera di luci e colori.
Sui lati maggiori si allungano gli edifici che vi costruì il Mengoni secondo un progetto che esemplifica la retorica e la monumentalità dell’eclettismo ottocentesco.Il lato Nord è aperto dal grande arco trionfale di ingresso alla galleria Vittorio Emanuele II; quello di fronte, si conclude con i Propilei, due edifici simmetrici che documentano la spoglia freddezza dell’architettura del ventennio e che contrastano con la classica linearità della piazzetta di palazzo Reale.Tra i due edifici si apre una breve via che conduce alla moderna piazza Diaz.
Piazza San Pietro – Roma
La piazza San Pietro è la regina delle piazze e capolavoro di Bernini che la realizzò con lo scopo di dare un accesso solenne al maggior tempio della cristianità ed esaltare così i valori del Cattolicesimo. È un’ellissi immensa, nel cui fondo si trova la grande facciata della Basilica Vaticana da cui emerge maestosa la cupola Michelangiolesca. Al centro dell’emiciclo si leva un obelisco egiziano, ritrovato nel circo di Nerone. Ai suoi lati stanno due fontane seicentesche che lanciano alti getti d’acqua mettendo così una nota musicale nella solennità architettonica dell’ambiente. Tutto è coordinato al punto focale????: la facciata della Basilica. Ad essa si adeguano le proporzioni mentre lo spazio si dilata illusionisticamente creando una scenografia dinamica di grandioso, esaltante effetto.
I momenti più vivi della piazza sono quelli in cui, nelle solenni cerimonie religiose, si riempie di folla. Solo allora le sue dimensioni, la sua immensità, il gran corteggio delle statue che la vegliano dall’alto, si spogliano di retorica e nella ritrovata funzionalità dei suoi caratteri essa trova, senza perdere di solennità, una bellezza solare ed umana.
Piazza San Marco-VeneziaPiazza San Marco è una delle più importanti piazze italiane, rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza .È l’unico spazio urbano di Venezia che assume il nome di piazza, in quanto tutti gli altri spazi in forma di piazza sono definiti campi. È anche nota come “la Piazza” o “il salotto d’Europa”.Tutta chiusa, sì da somigliare piuttosto a un immenso salone marmoreo a cielo aperto.La piazza è cinta da edifici eleganti, ai quali le arcate imprimono un ampio e riposato ritmo. Nel lato Nord, troviamo la torre dell’Orologio e le Procuratie Vecchie, destinate alla più alta Magistratura della Repubblica dopo quella del Doge; sul lato Ovest, la neoclassica Ala Napoleonica. All’estremità si leva il campanile di San Marco.
La domina la monumentale facciata del palazzo Ducale il cui sottile gioco di chiari e di scuri viene ripreso in toni classicamente solenni . Piazza San Marco è stata in ogni tempo il cuore della vita cittadina.Teatro di cerimonie civili e religiose, di feste e tornei al tempo della Serenissima, oggi è luogo di ritrovo e di passeggio di veneziani e di turisti, che vi si danno convegno a tutte le ore.Un elemento essenziale del suo variopinto paesaggio umano sono gli stormi di colombi, che l’animano del loro volo e si muovono tra i passanti affollandosi attorno a chi, in ossequio a una lunga tradizione, si presta a porger loro sulle mani il becchime.
Piazza dell’Unità – Trieste
Piazza dell’Unità, racconta in un colpo d’occhio la storia di una città che ha vissuto due secoli d’oro, che è stata il porto dell’Impero Austroungarico. La gratitudine per la prosperità ottenuta ha spinto molte famiglie a investire per rendere sempre più bella la loro città.È un palcoscenico che da un lato ha come sfondo il mare, il golfo, il porto vecchio, dall’altro il palazzo del Governo, del Lloyd triestino,il Caffè degli Specchi. La Piazza è bella durante il giorno e diventa meravigliosa la sera, con i palazzi illuminati e i fari blu sul pavimento che indicano dove era posizionato il vecchio porto. Dal Molo Audace la vista diventa superlativa. L’impressione è di essere in mezzo al mare e con un solo colpo d’occhio si abbracciano tutte le rive con monumentali palazzi dal Palazzo Carciotti, la chiesa greco-ortodossa di San Nicolò, Teatro Verdi, Piazza Unità d’Italia.
Piazza Unità d’Italia è definita “il salotto di Trieste“ e per i triestini è il posto al quale si sentono più legati in quanto qui pulsa tutta la vita cittadina. Oggi è un luogo per passeggiate domenicali, spettacoli, celebrazioni e manifestazioni, come una volta è stato luogo di processioni, esecuzioni e giostre, insomma è ed è sempre stato il centro della vita quotidiana della città.La piazza in origine si chiamava Piazza San Pietro ma comunemente veniva chiamata Piazza Grande. Fu ribattezzata Piazza Unità in seguito all’annessione all’Italia il 4 novembre 1918, dopo oltre 550 anni di dominio asburgico.
Daniela Zdravkovska